Europa e migranti: la montagna partorisce il topolino
Ad onta dei toni trionfalistici e delle aspettative da cui è stato preceduto, il nuovo “Patto sull’asilo e la migrazione” voluto da ursula von der Leyen e presentato ieri dalla vicepresidente Margaritis Schinas e dalla commissaria UE Ylva Johansson si rivela l’ennesima delusione per l’Italia. Nessun annullamento del regolamento di Dublino. Ma non poteva essere altrimenti: la redistribuzione di tutti gli sbarcati è una pretesa irrealistica e, per certi versi, anche ingiusta, che non verrà mai accolta. Piuttosto, in sede di trattativa con gli altri Stati membri si dovrebbe puntare sull’impegno a una gestione comune dei rimpatri. Un obiettivo molto più facile da raggiungere e, in prospettiva, molto più proficuo per l’Italia.